A Cervia la mostra “Quattro gallerie per un secolo d’arte”

Un’esposizione con oltre 60 opere provenienti da quattro importanti gallerie d’arte: le storiche Cinquantasei e De Foscherari di Bologna, la Claudio Poleschi di San Marino e la Magazzeno Art Gallery di Ravenna.

Un appuntamento importante – sottolinea Massimo Mazzavillani, direttore della CNA di Ravenna – che torna, dopo lo stop forzato del 2020, a testimoniare il solido e intimo legame tra artigianato e arte. “Quattro gallerie per un secolo d’arte” si inserisce a pieno titolo nel programma di eventi che la città di Cervia propone a cittadini e turisti. Con questa mostra, la CNA di Ravenna intende contribuire ad arricchire l’offerta turistica e a dare nuovo slancio ai settori della cultura e del turismo, che ripartono ora dopo mesi complicati.”.

Questa esposizione contribuirà alla ripresa sociale e culturale della nostra città: cultura e turismo è un binomio fondamentale per il nostro territorio e la sua ripartenza. La cultura è un valore di civiltà, una risorsa determinante per uno sviluppo economico sostenibile. La cultura “non va mai in vacanza”, ma, anzi, “fa la vacanza”.

Per questa mostra che si apre nei maestosi Magazzini del Sale di Cervia – spiega Claudio Spadoni – si sono convocate quattro gallerie, ognuna delle quali presenta una selezione degli artisti di cui si occupa. Gallerie scelte per coprire un arco cronologico che va dai primi decenni del secolo scorso fino ai giorni nostri. In questo particolare genere di rassegna sono le gallerie, appunto, a proporre i propri artisti. La parola, in questo caso, si potrebbe dire che passa alle scelte del mercato, ormai da tempo non più demonizzato e anzi assurto ad un riconosciuto ruolo di riferimento imprescindibile“.

Da qui, dunque, nasce la scelta di una mostra dove le gallerie risultano protagoniste, che è quanto avviene anche nelle fiere d’arte, grandi e minori, storiche e di più recente apertura, manifestazioni da tempo diffusissime e che più d’ogni altra danno davvero, come si dice, il polso della situazione. Del resto, se si ripensa al ruolo svolto da grandi mercanti e galleristi a cominciare da fine Ottocento e primi Novecento, risulta evidente come ad essi si debba per buona parte la capacità di scegliere e valorizzare artisti elevati poi a protagonisti indiscussi di una modernità che ha avuto soprattutto nelle avanguardie le sue punte, per così dire, più avanzate. Fino a costituirsi poi, nel secondo Novecento, come riferimento d’obbligo per le generazioni successive, interpreti di quella che Harold Rosenberg con un felice ossimoro ha definito “la tradizione del nuovo”. Ma ancor prima, nel tempo fra le due guerre, quando mutato il clima storico si è avuto, Surrealismo a parte, un diffuso ritorno al ‘classico’ variamente inteso, o comunque un recupero in chiave moderna dell’antico, l’intuito di alcuni galleristi e di lungimiranti collezionisti ha comprovato valori artistici poi indiscussi. Per giungere a tempi più recenti, quando ancora una volta autorevoli galleristi hanno esercitato il loro potere – è il termine più appropriato – selezionando in un panorama artistico sempre più dilatato ed eterogeneo, imponendo tendenze ed eleggendone i protagonisti.

Dunque, se queste quattro gallerie – quanti sono gli spazi scanditi all’interno dei Magazzino del Sale – squadernano una campionatura di nomi di già riconosciuto rilievo e di giovani emergenti, risulterà evidente come nelle loro distinte identità si rivolgano ad altrettanto distinte fasce di collezionismo, offrendo al contempo, nell’insieme, diversi brani di un racconto, uno dei possibili racconti, dell’ultimo secolo della nostra storia artistica.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo con un testo introduttivo del curatore, la documentazione dei lavori esposti e testi critici dedicati agli artisti.

La mostra  “Quattro Gallerie per un secolo d’arte”, curata dal prof. Claudio Spadoni inaugurerà domani venerdì 16 luglio alle ore 18.30, presso i Magazzini del Sale di Cervia.
Durata della mostra dal 16 luglio al 22 agosto

Alcune delle opere esposte presso la Galleria Claudio Poleschi di San Marino



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