La Housing Gallery a sostegno delle minoranze 

Prima a Brooklyn e ora nel Lower East Side di Manhattan è situata una galleria sperimentale chiamata Housing. KJ Freeman, donna e nera, è la forza che sta dietro a questo progetto, il quale, partito da un interesse per il sostegno alla cultura delle minoranze, si è addirittura trasformato in un fondo di mutuo soccorso. 
La galleria è nata nel 2016 e sin da subito ha saputo essere punto di riferimento per artisti di colore ed emarginati. Ma la pandemia ha portato Freeman a fermare la classica programmazione di Housing pensando che fosse necessario e doveroso creare un fondo per le persone di colore che non hanno potuto lavorare nell’ultimo periodo. In seguito, la rivolta nazionale per la morte di George Floyd ha portato Housing a mobilitarsi nuovamente anche in questo senso. Durante le proteste di Black Lives Matter la galleria è diventata una base per la distribuzione di viveri e acqua. 
“Voglio che gli artisti black e brown si sentano amati, voglio che sappiano che ci sono persone che stanno combattendo per loro”, con queste parole Freeman ha espresso il suo intento e la propria visione. 

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