Il mestiere del curatore della giustizia sociale 

Jasmine Wahi è una delle poche curatrici della giustizia sociale e lavora presso il Bronx Museum di New York. 
A chiunque si stia chiedendo che mestiere svolga un curatore della giustizia sociale, questo articolo è stato fatto con l’intento di spiegarglielo. 
Si tratta di una nuova figura che crea mostre che possano favorire un dialogo e un cambiamento nei confronti di temi razziali e solidali. 
Dice Jasmine Wahi in un’intervista rilasciata ad ArtNet: “Il razzismo è dilagante in molte istituzioni artistiche, che sono state fondate per preservare solo un tipo di storia. Il modo in cui le istituzioni possono sostenere la lotta per l’equità razziale e la giustizia sociale è facendo un piccolo sforzo in più. Non sono sicura di quanti curatori di giustizia sociale ci siano attualmente.  Penso per  ora che  ogni istituzione dovrebbe averne almeno uno. Spero che un giorno non ci sarà bisogno di una simile posizione.  Ma fino ad allora, penso che sia importante avere una persona dello staff che si dedichi all’amplificazione di storie che sono state storicamente ignorate, invisibili dalle istituzioni.” 
E quanto tale ruolo sia adatto ai tempi che stiamo vivendo è davvero sotto gli occhi di tutti.  

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