Il mercato internazionale dell’arte rivolge lo sguardo verso il noto (e costoso!) 

Si sa, per rilanciare il mercato occorrono top lot, opere di artisti famosi capaci di volare a prezzi alti. È così che le maggiori case d’asta si accingono a immettere sul mercato alcuni capolavori assoluti. Nel catalogo dell’asta prevista da Sotheby’s il 29 giugno, che spazia dall’arte impressionista e moderna sino a quella contemporanea ed africana, è presente un’opera di JeanMichel Basquiat, Head, lavoro su carta del 1982, stimato intorno ai 9/12 milioni di dollari. Tra gli altri capolavori c’è anche un trittico di Francis Bacon ispirato dall’Orestea di Eschilo del valore di oltre 60 milioni di dollari, un’opera di Clyfford Still, stimata intorno ai 25-35 milioni e un Roy Lichtenstein per un valore di 20-30 milioni. 

Ma se Sotheby’s sciorina i suoi gioielli, Christie’s non è da meno: una serie di top lot passerà in asta il 10 luglio, con un evento mondiale denominato “One”. Tra le tele presenti spicca certamente Les Femmes D’Alger versione ‘F’ di Picasso, parte della serie che include anche il lavoro venduto nel 2015 a quasi 180 milioni (Les Femmes D’Alger versione ‘0’). 

Nessuno può dire se le strategie messe in atto possano portare ad un vero rilancio del mercato. Certamente tutto ciò genera curiosità e desiderio di essere presenti a delle aste che danno la percezione di restare memorabili.  

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