Georges Mathieu, un artista su cui investire
Georges Victor Mathieu d’Escaudœuvres (1921 – 2012), considerato uno dei padri dell’astrazione lirica e della pittura informale, è un artista che ha scelto fin da subito di rompere con gli schemi e le regole dell’astrattismo geometrico, per una forma d’arte che si svincolava dalla teoria classica per privilegiare il movimento e l’emozione, in parallelo con quanto negli Stati Uniti andavano facendo artisti come Pollock e De Kooning. Questa nuova astrazione, gestuale, lirica e informale, si spoglia delle tradizioni e delle regole fino ad allora predominanti, per mettere in primo piano i fenomeni puramente pittorici. Le opere dell’artista, principalmente cresciuto in ambiente francese, dopo un picco di fatturato registratosi nel 2008, quando Mathieu era ancora in vita, dovuto alla vendita di un lotto – L’abduction d’Henri IV par l’archevêque Anno de Cologne (1958) – da Sotheby’s per 1.000.000 euro, sono ora in forte crescita costante. Nel 2019, infatti, le opere dell’artista hanno raggiunto un fatturato di 6 milioni di dollari in netto aumento rispetto ai 4.5 milioni del 2018 e ai 2,7 del 2017. L’opera Hugues de Payens fonde l’ordre du Temple venduta da Christie’s a fine 2019 ha raggiunto la notabile cifra di 600.000 euro. Alcuni dipinti, come Composition del 1985, Composition 85 del medesimo anno e Labrador del 1959 sono arrivate all’asta proprio in questo mese con quotazioni degne di attenzione e in crescita. Del resto da ormai più di un anno la Galleria Perrotin ha acquisito l’eredità, e c’è dunque da aspettarsi che i prezzi continuino a crescere anche in futuro.
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