Continua la battaglia per l’equità dei dipendenti del Guggenheim

Il museo Guggenheim di New York continua ad essere al centro delle polemiche sull’equità e la correttezza dei suoi comportamenti nei confronti di collaboratori e dipendenti di colore. Dopo una prima lettera alla direzione da parte del dipartimento curatoriale e le dimissioni del curatore di architettura Troy Conrad Therrien, lunedì un’altra lettera, firmata da centosessanta tra ex lavoratori e attuali dipendenti, è arrivata alla stampa.
Tale lettera afferma il fallimento del museo nel creare un ambiente equo e giusto.
Ventidue linee guida sono state proposte dai dipendenti per modificare il clima che si è diffuso tra le mura del Guggenheim.
I dipendenti hanno anche chiesto un’indagine autonoma sul trattamento nei confronti di Chaèdria LaBouvier, una curatrice di colore che aveva partecipato alla realizzazione della mostra di Jean-Michel Basquiat.
Una portavoce del Guggenheim ha confermato la ricezione della lettera, mentre il Consiglio in una lettera di giovedì allo staff ha affermato: “Si sta effettuando una revisione di tutte le strutture e politiche per garantire che nessuno sia vittima di maltrattamenti, mancanza di rispetto o discriminazioni”.

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