Anche la fiera di San Paolo ha aperto le porte virtuali
Una delle ultime fiere a spostare il proprio appuntamento annuale nella sfera virtuale è SP-Arte, la più grande fiera d’arte dell’America Latina.
Il 31 agosto la fiera ha aperto le sue porte virtuali, ospitando numerose gallerie americane tra cui: Fortes D’Aloia & Gabriel, Galeria Nara Roesler, Casa Triângulo, Galeria Vermelho e Galerie Leme.La fiera risentirà senza meno dell’assenza di blue chip internazionali come David Zwirner, White Cube e Marian Goodman che hanno partecipato alle passate edizioni.
In questa nuova edizione il pubblico ha la possibilità di visionare tutte le opere presenti sulla piattaforma, ascoltare le testimonianze degli artisti ed entrare in contatto con gli espositori. A tal proposito la fondatrice di SP-Arte, Fernanda Feitosa, ha dichiarato: “Penso che il risultato sia potente. Abbiamo stabilito una connessione e una vicinanza con le gallerie e soprattutto con gli artisti, protagonisti dell’edizione virtuale.”
Nei primi due giorni, le sale di visualizzazione hanno registrato più di 30.000 visite, numeri in grado di competere con i circa 36.000 visitatori che generalmente sono presenti all’edizione fisica.